Nel mondo della moda notiamo sempre più spesso che ad indossare vestiti non ci sono donne da cui noi possiamo prendere esempio ma veri e propri manichini umani. Molti stilisti hanno infatti la concezione che ciò che deve risaltare in passerella dev'essere appunto il vestito, e non la donna in generale. La bellezza di un vestito sta anche in chi lo indossa, ci sono infatti vestiti e vestiti, adatti per ogni forma e tipologia; inoltre molto probabilmente una ragazza sarebbe più incentivata a comprare un vestito adatto al suo fisico con un modello di donna simile a lei che ad un "grissino". C'è stato un periodo in cui la moda ha cercato di dire no all'anoressia, mostrando anche in passerella donne dalle taglie forti, ma a mio parere vi è sempre un passare da un estremo all'altro e mai la normalità. Durante una sfilata dovrebbero esserci tre tipi di modelle: le magre (normopeso), le ragazze con le curve e per finire quelle più in carne. La moda però non ce l'ha fatta a dire no, infatti nulla è cambiato, ci sono sempre più giovani ragazze ossute che vengono pagate per la loro magrezza e sopratutto fa' parte del loro contratto di lavoro non potere ingrassare. Giovanissime che aspirano cosi a diventare modelle, iniziano a privarsi del cibo causando già nella prima adolescenza gravi conseguenze al loro fisico ed entrano in un terribile e triste tunnel che toglierà piano piano in loro la felicità.
Nessun commento:
Posta un commento